I RISCHI DEI TRATTAMENTI CON L'OZONO, NO AL FAI DA TE!
08/05/2020

I RISCHI DEI TRATTAMENTI CON L'OZONO, NO AL FAI DA TE!

In questo particolare momento, sentiamo parlare sempre di più di trattamenti all’ozono per sanificare gli ambienti. Purtroppo spesso non si parla chiaramente di queste pratiche e ancora più importante c’è chi si propone di effettuare questi trattamenti senza averne le competenze, o ancora peggio c’è chi si affida al fai da te.

Non c’è cosa più sbagliata ovviamente. Il fai da te in questo caso rappresenta un vero e proprio rischio per la salute. Per rendervi conto dei pericoli che si corrono affidandosi ad agenzie o personale non qualificato per la cosiddetta ozononizzazione, vi invitiamo a leggere tutto questo articolo con attenzione.
 

Cos’è l’ozono e perché potrebbe essere pericoloso se non usato correttamente?

L'ozono è una molecola composta da tre atomi di ossigeno. Due atomi di ossigeno formano la molecola di ossigeno di base, essenziale per la vita. Il terzo atomo di ossigeno può staccarsi dalla molecola di ozono e ricollegarsi a molecole di altre sostanze, alterando così la loro composizione chimica. È questa capacità di reagire con altre sostanze che costituisce la base delle affermazioni dei produttori.

Le stesse proprietà chimiche che consentono alle alte concentrazioni di ozono di reagire con materiale organico all'esterno del corpo, gli danno la capacità di reagire con materiale organico simile che costituisce il corpo e potenzialmente causa conseguenze dannose per la salute.
 

I possibili effetti dannosi dell’ozono

Se inalato, l'ozono può danneggiare i polmoni. Quantità relativamente basse possono causare dolore toracico, tosse, respiro corto e irritazione alla gola e ai polmoni. L'ozono può anche peggiorare le malattie respiratorie croniche come l'asma e compromettere la capacità del corpo di combattere le infezioni respiratorie.

Gli effetti negativi sulla salute possono essere aggravati se le concentrazioni di ozono durante i trattamenti fai da te non sono tenute sotto controllo. Il recupero dagli effetti dannosi può verificarsi a seguito di esposizione a breve termine a bassi livelli di ozono, ma gli effetti sulla salute possono diventare più dannosi e il recupero meno sicuro a livelli più elevati o da esposizioni più lunghe (US EPA, 1996a, 1996b).
 

Attenzione a chi vende gli ozonizzatori!

Produttori e venditori di dispositivi di ozono usano spesso termini fuorvianti per descrivere l'ozono. Termini come "ossigeno energizzato" o "aria pura" suggeriscono che l'ozono è un tipo sano di ossigeno. Attenzione: l'ozono è un gas tossico con proprietà chimiche e tossicologiche molto diverse dall'ossigeno.

Diverse agenzie federali hanno stabilito standard sanitari o raccomandazioni per limitare l'esposizione umana all'ozono:
  • L'Amministrazione della sicurezza e della salute sul lavoro (OSHA) richiede che i lavoratori non siano esposti a una concentrazione media superiore a 0,10 ppm per 8 ore.
  • L'Istituto nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro (NIOSH) raccomanda un limite massimo di 0,10 ppm, da non superare in qualsiasi momento.
  • Lo standard nazionale di qualità dell'aria ambiente EPA per l'ozono è una concentrazione media esterna massima di 8 ore di 0,08 ppm.
 

Perché il trattamento all’ozono può essere pericoloso se fatto da non esperti?

È bene ricordare che i trattamenti di ozonizzazione efficaci richiedono almeno 1 – 2 ppm di ozono. Concentrazioni ben al di sopra di quelle ritenute pericolose per la salute umana.

Inoltre, durante l’esecuzione dei trattamenti, per garantirne la sicurezza occorre tenere ben monitorati parametri quali temperatura e umidità. L’ozono, infatti, interagendo con l’acqua può sviluppare specie chimiche pericolose.

Ne deriva che i trattamenti fai da te con generatori di ozono possono risultare molto pericolosi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei clienti di pubblici esercizi e devono essere evitati.
 

Perché è necessario affidarsi a esperti?

Oltre ai motivi già spiegati è necessario sottolineare che i trattamenti all’ozono, per essere efficaci, devono tenere conto di molteplici fattori ambientali. Dalla disposizione degli arredi, delle porte, delle aperture, della presenza di controsoffitti, alle possibili correnti d’aria e non per ultimo all’altezza del punto di erogazione del gas.

I tempi di trattamento vanno calcolati in base a:
  • cubature degli ambienti
  • portata oraria di ozono
  • fattori di correzione volumici
  • umidità dell’aria
  • temperatura dell’aria
Quindi, ora che avete ben presente i rischi che correte se un trattamento all’ozono viene fatto in modo scorretto, vi invitiamo a non farlo autonomamente e a verificare sempre che l’azienda che effettua l’attività sia certificata.

I trattamenti all’ozono devono essere obbligatoriamente effettuati da personale specializzato e idoneamente formato da aziende specializzate nel settore delle sanificazioni come specificato dalla Legge 81 del 1994 e dal DM 274/97.