Malattie e infortuni sul lavoro: i numeri Inail del 2020
14/01/2021

Malattie e infortuni sul lavoro: i numeri Inail del 2020

Come ogni anno Inail mette a disposizione i dati analitici delle denunce di malattie e infortunio sul lavoro nella propria sezione dedicata ali “Open Data”. Nonostante i numeri pubblicati siano provvisori e quindi da prendere con la dovuta cautela, possiamo osservare l’andamento del 2020. Particolare attenzione deve essere posta nella lettura dei dati che riguardano infortuni sul lavoro con esito mortale che riguardano “punte occasionali” e tempi di trattazione delle pratiche.
 
Fatte queste premesse, per quantificare il fenomeno sarà necessario aspettare la conclusione dell’iter amministrativo e i dati finali raccolti da Inail. Inoltre, è bene ricordare che il numero complessivo degli infortuni comprende anche quelle comunicazioni obbligatorie effettuate solo a fini informativi da tutti i datori di lavoro. Analizziamo ora l’andamento delle malattie e degli infortuni sul lavoro registrati nel 2020 da Inail.
 
 

Malattie e infortuni sul lavoro: 2019 vs 2020 

Considerando sempre che i dati pubblicati riguardano i primi 11 mesi del 2020, proviamo ora a fare il confronto con il 2019. A tal riguardo ci sono fattori che hanno condizionato fortemente l’andamento, che sono:
  • la sospensione dell’attività lavorativa di servizi non essenziali a partire dal 9 marzo fino a metà maggio circa del 2020 ai fini di contenimento del contagio da Covid-19;
  • la chiusura, nello stesso periodo, delle scuole;
  • la difficoltà di ripresa delle aziende nel post lockdown;
  • l’inclusione delle denunce di infortunio relative ai contagiati da Covid-19 avvenute sul lavoro.
 
 
Vediamo ora i numeri in assoluto presentati da Inail che riguardano il 2020 con il confronto con l’anno precedente.
  • Infortuni sul lavoro: 492.150 (-99.000), di cui il 21% a seguito dei contagi da Covid-19.
  • Infortuni sul lavoro a esito mortale: 1.151 (+154), di cui un terzo dovuti alla pandemia.
  • Malattie professionali: 40.926 (-15.630).
 
 

Sicurezza sul lavoro e Covid-19: cosa è cambiato 

Gli infortuni denunciati nel 2020 rispetto a quelli nel 2019 sono diminuiti del 7% nei settori di Industria e Servizi, del 19,4% in Agricoltura e del 61,8% nel conto Stato. In merito a quest’ultimo si è registrato tra marzo e giugno un crollo delle denunce (-93%) per effetto dell’utilizzo dello smart working e dell’assenza degli studenti nelle scuole. Il calo si è attenuato in luglio (-37%) e agosto (-7%), per poi riprendere a settembre (-51%), ottobre (-60%) e novembre (-69%).
 
Poi c’è l’incremento dei decessi, avvenuto a causa del Covid-19 in ambito lavorativo, che ne rappresenta circa 1 terzo del totale registrato. Inail ha registrato invece si una riduzione solo degli infortuni mortali in itinere, che sono passati da 271 a 199 (-26,6%), mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono aumentati da 726 a 952 (+31,1%).
 
Le denunce di malattia professionale hanno visto un calo del 27,6% rispetto all’anno precedente. Tra le più diffuse troviamo:
  • patologie del sistema osteo-articolare e del tessuto connettivo (25.056 casi);
  • patologie del sistema nervoso (4.491);
  • patologie dell’orecchio (2.618);
  • patologie del sistema respiratorio (1.615);
  • tumori (1.440).
 
 

Dove trovare i dati completi?

Con l’obiettivo di valorizzare il proprio patrimonio informativo, Inail mette a disposizione dei cittadini un set di dati pubblici open source che potete trovare cliccando qui .